lunedì 4 gennaio 2010

on the road again

Primo post 2010, ormai le feste sono alle spalle, come anche il primo weekend del nuovo decennio. L'inizo dell'anno ha già portato qualche scombussolamento, ma l'assestamento non s'è fatto attendere, con una nuova direzione già presa: prima del weekend parto per Melbourne.

Sembrava possibile poter dividere le spese e fare il viaggio in compagnia di un amico di Sergio, che attualmente si trova a Fitzroy Crossing, nel nord Western Australia, ma che come me si trasferisce dall'altro lato del continente. Purtroppo però pare aver fretta, quindi è molto più probabile che decida di prendere l'aereo. Attendo a breve una risposta definitiva. Per quanto mi riguarda, mi rendo conto che volare è un'opzione un poco più economica e, soprattutto, molto più veloce, ma fare il (quasi) coast to coast su quattro ruote attraversando il nulla del Nullarbor è qualcosa che non capita tutti i giorni: qui si dice che ogni australiano debba sperimentarlo almeno una volta nella vita.

Passerò anche da Adelaide e scenderò avvicinandomi a Melbourne per un'altra famosa strada, la Great Ocean Road, un "grande serpente marino d'asfalto", come viene chiamata dai locali: è una strada costiera famosa per i suoi tornanti e le viste mozzafiato. Un'altra tappa che non voglio perdere è il Super pit lookout, a Kalgoorlie: la vista su una delle miniere d'oro più famose d'Australia. Questa si trova ancora nell'Australia Occidentale, sarà probabilmente il primo stop del viaggio.

Leela e Sergio hanno tentato anche la corruzione per farmi restare, sono veramente di un'ospitalità estrema e non posso che ringraziarli ancora per avermi fatto sentire come a casa, cosa non facile trovandomi a quasi diecimila chilometri di distanza da Bergamo. E' stato anche bello sperimentare per qualche settimana la famosa convivenza di cui io e Sergio parlavamo da quando eravamo piccoli! Certo, c'era una moglie e dei bambini in più, ma è comunque un'esperienza che ricorderò, soprattutto ora che Sergio, pur con varie difficoltà, sta pianificando la permanenza australe definitiva.

Ma per me è ora di partire, e pace per il lavoro, lo cercherò a Melbourne. Leela mi ha aiutato a sistemare il mio curriculum, lo fa di lavoro, quindi mi fido di ogni suo consiglio.

Da Melbourne mi aspetto un'atmosfera più europea, più caos visto che ci abitano tre milioni e mezzo di persone, un meteo più instabile (qui non piove dal 20 novembre!) e, per quanto possibile in Australia, un po' più spessore storico. Non è difficile, basta un edificio più vecchio di un centro commerciale.

Inoltre a fine marzo arriverà in città il circo della Formula 1...

2 commenti:

  1. Amico da emisfero australe risponde. Stop. Grande nicchè: il Nullarbor ha un suono che è tutto un probramma....affrontalo con rispetto ma ...a gamba tesa!
    Mi sembra di capire che comunque scappi in cerca di storia e di spessore? Già. Qui io sono affascinato dalla natura. Ma se si guardano opere umane..si rimane delusi. Io ho rinunciato in partenza ma LELE è andato a visitare "il castello di cape town" che sembrava il fortino dei playmobile! Meglio guardare montagne, i 2 oceani..e i bellissimi paesaggi che il buon dio ha scolpito in queste terre! All the best nic, abbraccio australe/alabarda spaziale, ale

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  2. Buona passeggiata e occhio ai canguri, in particolare sulle carreggiate... ma e pa

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