mercoledì 27 agosto 2008

letture...

In quest'inizio di settimana ho ricevuto via posta due libri a tema australiano acquistati su Amazon, attirato dai prezzi da discount di questo sito. Il primo libro è un romanzo, "A fortunate life" di A.B. Facey, mentre il secondo è una specie di manuale: "Living and working in Australia", di David Hampshire.


"A fortunate life" è un autobiografia, pubblicata nel 1981 quando l'autore aveva 87 anni; morì pochi mesi dopo, ma fece in tempo a vedere il grande successo avuto dal suo libro. Ho trovato un riquadro che ne parlava sulla Lonely Planet, nel capitolo dedicato al Western Australia. L'autore ci arrivò da piccolissimo con la nonna e i fratelli, dopo aver perso il padre ed essere stato abbandonato dalla madre. La sua storia pare una raccolta di sfortune: iniziò a lavorare a otto anni, venne costantemente sfruttato, combattè nella prima Guerra Mondiale dove venne ferito gravemente (sopravvisse a Gallipoli, ma non così due suoi fratelli), lottò per sopravvivere durante la Grande Depressione, perse un figlio nella seconda Guerra Mondiale...

Citando dalla Lonely: "Oltre all'impatto emotivo, questa autobiografia è anche un importante documento storico: Facey, infatti, visse in prima persona molti degli avvenimenti principali che hanno contribuito a formare l'identità culturale dell'Australia. [...] A.B. Facey ha documentato in modo così semplice ma al tempo stesso così potente la sua esistenza e gli eventi che hanno contribuito a forgiare una nazione intera."

Questo libro mi sembra quindi un buon modo per conoscere meglio la storia di questo paese. E inoltre era in vendita usato a una sterlina, praticamente ho pagato di più per le spese di spedizione che per il libro stesso...


Anche qui attirato dal basso prezzo (meno della metà, ma questa volta il libro è nuovissimo), ho deciso l'acquisto di questo manuale per avere un riferimento su varie materie: si va dal lavoro alla sanità, dalle assicurazioni alla ricerca di un abitazione, da tutto ciò che riguarda auto e circolazione stradale a notizie varie su shopping, sport e cultura generale. Sono tutte informazioni che si possono trovare con qualche ricerca su internet (o, se vogliamo fare i tennici, "gugolando"), ma certo è comodo averle tutte insieme elencate in maniera chiara e (spero!) affidabile.

Mi sembra un libro ben fatto, che almeno può darmi un'idea di base su certi temi che non vanno sottovalutati (primi fra tutti casa e lavoro). Certo non c'è nulla come l'esperienza sul campo (cosa che farò anche in senso letterale, ma questo è un altro discorso...), ma almeno la potrò fare avendo qualche riferimento in testa.

Infine, volendo proprio valutare ogni aspetto, sono letture in inglese che vanno sempre bene per esercitare la lingua straniera!

giovedì 21 agosto 2008

what the hell is goin' on?!


E' da giorni che devo scrivere questo post, ma mi pesa farlo e così ho rinviato fino ad ora. Non sono superstizioso (perché porta sfiga, aggiungerebbe qualcuno), ma il caso è stato proprio beffardo questa volta: poche ore dopo la pubblicazione del post "Corri nicche" del 4 agosto, mi sono svegliato con forti fitte al fianco e da quel momento ho cominciato ad avere dei problemi di respirazione che ad oggi non sono ancora passati, accompagnati da dolori vari ai polmoni.

I fastidi ai polmoni non sono nuovi e penso mi rimarranno sempre, simpatico ricordo degli interventi fatti una decina d'anni fa. E' l'insistenza del fastidio e soprattutto la difficoltà nel respirare a riposo che mi ha preoccupato. Ad un esame superficiale non risulta nulla, i polmoni respirano bene se impegnati. Ho anche provato a riprendere la corsa, a fare sentieri in collina con mio padre, e sotto sforzo va tutto bene; come mi fermo però il respiro ritorna pesante e piano piano si fa risentire qualche dolore.

Dopo i problemi avuti in passato, ogni minimo sospetto di problema al torace mi porta un carico di ansia che poi fatico a ridimensionare, soprattutto in questi giorni di acciacchi prolungati. Finalmente da ieri la situazione pare un poco migliorare, spero di uscirne pian piano anche se non sapere cosa sia successo non mi lascia molto tranquillo. Cercherò di indagare, magari con qualche visita più approfondita, perché sinceramente non voglio mollare la corsa e vorrei sapere cosa posso pretendere dal mio corpo. Intanto l'unica idea che ho è che l'umidità intensa di quest'estate, unita ai miei sforzi fisici, abbia mandato in crisi i miei polmoni particolarmente sensibili. Ma è solo una supposizione, il mio doctor non è stato di molto aiuto e non ha saputo darmi spiegazioni.

Intanto la sanità mentale precaria non si è certo ben conciliata con lo studio, mi sa proprio che dovrò passare l'inverno al freddo e rinviare la partenza a marzo. Ci tenevo a fare un'altra estate agli antipodi, dovrò invece avvicinarmi all'Australia con l'arrivo dell'autunno. Beh, autunno: a fine marzo a Perth ci sono più di 30°...

Musica: Extreme "Saudades de rock"

sabato 9 agosto 2008

lonely Australia


Insieme al visto e al biglietto, c'è qualcosa di altrettanto fondamentale che non può mancare nella preparazione del mio viaggio agli antipodi: la buona vecchia guida Lonely Planet! Ci tenevo ad averne una tutta mia, dopo aver tenuto in ostaggio per qualche mese quella di Sergio. E così, generosamente (e per riavere indietro la sua, forse?), mi aveva promesso che me ne avrebbe presa una. E priprio ieri eccolo reagarmi l'ultimissima edizione di maggio 2008!

Da tempo ormai i nostri regali di compleanno hanno scadenze tutt'altro che prevedibili, ed è bello così, ci si gode di più il dono perché arriva quando meno lo si aspetta! E' vero, quest'idea era nell'aria, ma mi rende comunque molto felice mettere le mani su quella che sarà una fedele compagna nel mio peregrinare in Australia.

Non sono un grande esperto di guide, la Lonely fa ormai tendenza e io l'ho subita proprio passivamente, ma visto che Sergio s'è trovato bene con la sua (comprata insieme 5 minuti prima di imboccare l'autostrada per Malpensa e la sua prima partenza per Perth!) perché cambiare? Ora so già che la consumerò a forza di leggere, rileggere, sfogliare e sognare le possibili mete dei miei giri turistici...

Musica: Pain of Salvation "Scarsick"

lunedì 4 agosto 2008

corri nicche, corri!


Piccolo post che con l'Australia ha poco a che fare, ma che mi va di scrivere. Da qualche mese ormai, praticamente dall'arrivo del caldo, ho iniziato a fare un po' di corsa nei dintorni di casa mia. L'inizio è stato ovviamente traumatico! Venivo da due anni di nuoto libero molto saltuario, quindi la forma fisica non era decisamente delle migliori... Ho avuto qualche problema di gambe, soprattutto alle ginocchia, che non mi ha permesso di allungare le distanze per diverse settimane, ma che ora pare risolto. E finalmente ho potuto buttarmi nella corsa anima e corpo vedendo miglioramenti nella tenuta e nel fiato!

Da quando mi sono dedicato al mio corpo (con palestra casalinga da qualche anno, con nuoto prima e la corsa ora; purtroppo tardi, ma meglio che mai, no?) nutro davvero tanto rispetto per ogni sportivo. Inoltre ho sempre subìto molto il fascino di diverse discipline, soprattutto delle arti marziali (per esempio il Tai Chi Chuan del buon Ale), ma vari motivi, soprattutto il lavoro serale, non mi hanno permesso di avvicinarmici. E così, anche per ragioni finanziarie, mi sono dedicato alla corsa, qualcosa che posso fare senza costi, a parte quelli per il vestiario di base.

Lo ripeto, l'inizio è davvero un trauma, correre anche per un solo chilometro diventa una vera impresa! Ma, come in ogni sport, è solo questione di metterci costanza: i risultati arrivano e soddisfano davvero! Non che ora corra per km e km... Arrivo a poco oltre i 6 e mezzo, per ora, ma l'aver superato lo scoglio dei dolori alle gambe mi ha reso veramente felice! Adesso posso meditare nuovi allunghi dopo esser stato fermo ai 5 km praticamente per tutta l'estate...

Se all'inizio il blocco maggiore è fisico, quando ci si comincia ad abituare alla fatica si arriva ad affrontare un altro blocco, secondo me ben più impegnativo: quello mentale. Provato per la prima volta il nuovo percorso oltre i 6 km (so che sembra poco, ne fai cinque, quanto cambia farne sei e mezzo? Cambia, decisamente!) mi sono reso conto di quanto la mia mente cercasse di sabotarmi! Superata la metà non avevo particolare fatica nelle gambe, il respiro era affaticato, ma non ancora a livelli di guardia, però la testa non faceva altro che ripetermi di fermarmi!! Non so spiegarlo bene a parole, magari è qualcosa che gli sportivi tra voi conoscono benissimo. Comunque anche la mente va allenata alla fatica, alla concentrazione, tanto quanto ogni muscolo del corpo. Aiuta molto il fatto che ora mi stia abbastanza invasando di corsa, quindi la voglia di migliorare è tanta e serve a star focalizzati e continuare ad allenarsi. L'idea è di allenarmi per bene durante l'estate e anche oltre, per poi continuare l'allenamento in Australia, dove il clima più mite permette uscite senza troppe difficoltà anche d'inverno. Ho già visto che la maratona a Perth è nei primi giorni di luglio (quindi in pieno inverno australe); chissà, magari con un anno di tempo per prepararmi potrei riuscire a correrla.

Come per l'Australia, e tante altre cose, anche in questo caso devo ringraziare il mio athletic guru, il mio mentore Sergio. Lui corre già da parecchio e, come anche per la palestra, è la mia paziente fonte di informazioni. Ora sta subendo tutto il mio entusiasmo, cose come e-mail con tempi e intertempi dell'ultima corsa e via così! Be patient bro and thanks as always!

Memorabile un pranzo in collina fatto sabato, fantasticando di corse insieme che per ora sono solo sogni, ma chissà che non diventino presto realtà... In fondo, forse, anche nella vita l'ostacolo maggiore è nella nostra testa.

Uee, che finale di post che ho picchiato fuori!! :)

Musica: Red Hot Chili Peppers "Stadium arcadium"