domenica 24 gennaio 2010

c'è nulla da vedere

Queste ultime due giornate le ho passate per la maggior parte in biblioteca, dedicandomi alla tesi e riorganizzando le idee al riguardo, dopo le giornate dedicate alla ricerca dell'appartamento. La State Library è davvero splendida, oggi sono stato a studiare nella La Trobe reading room e fa veramente figo! Sarà una cosa stupida, ma l'ambiente fa la sua parte e quella sala riesce ad incutere timore e a farti stare chinato sui libri. Ci sono anche incise sui muri diverse frasi di autori o personaggi famosi dedicate all'importanza dei libri e delle biblioteche pubbliche.

Nel frattempo ho finito di pubblicare su picasa le foto del viaggio da Perth a Melbourne attraverso il Nullarbor. Ok, la metà sono foto all'asfalto, un terzo ai mezzi da lavoro della miniera di Kalgoorlie ed il resto al nulla del paesaggio. Però è un nulla che non si incontra tutti i giorni! Fa strano rivederle e pensare che sono passati solo pochi giorni, ora che vivo tra i grattacieli di Melbourne l'outback mi sembra una cosa lontana sia fisicamente che temporalmente.

-il murales all'entrata di un negozio di musica

Si avvicina l'Australia Day, che sarà il 26, giorno tra l'altro del mio spostamento dall'ostello all'appartamento. Non so davvero cosa aspettarmi, se ci sarà gente in strada o se sarà snobbato, se gli australiani si limiteranno al consueto barbecue o se ci saranno dimostrazioni di protesta in favore degli aborigeni. Se il tempo sarà bello, credo che varrebbe la pena di girare la città armato di fotocamera e cercare di catturare lo spirito del momento, forse è proprio l'essenza controversa di questa festa a renderla così interessante ai miei occhi.

-i primi viaggi in Australia via mare...

Questa mattina ho visitato il museo dell'immigrazione, che si è rivelato interessante, soprattutto per le domande che suscita al riguardo dell'identità australiana. Contino a pensarci ed a non trovare risposte e leggere sempre più del destino degli italiani in Australia non fa che acuire questi dubbi. Chi sono gli australiani? Quanto conta l'origine territoriale? Quale sarà l'identità italiana nei figli dei figli di immigrati italiani che ormai non parlano più la lingua dei loro nonni? E quanto cambieranno le cose con l'immigrazione asiatica? L'australia bianca è destinata a diventare una minoranza?

-...e poi quelli via aria con aerei sempre più veloci

In tutto questo, giro per la città e ogni tanto catturo qualche immagine, anche se mi rendo conto che lo scatto non riesce a rendere ciò che rende Melbourne tanto speciale e cioè la sua atmosfera. Melbourne non ha costruzioni immediatamente riconoscibili e famose in tutto il mondo come Sydney, niente Harbour Bridge o Opera House, ma ha un'atmosfera che conquista, l'aria che si respira è diversa ed una normale passeggiata in città diventa comunque qualcosa di speciale, almeno per me che sono qui da poco tempo. Anche per questo per ora non ho pubblicato ne scattato tante foto in città: rivedendole mi sembra sempre che siano povere, perché rendono solo un edificio, ma non fanno percepire l'insieme.

-la stazione di Flinders Street

Ieri sera ho conosciuto di persona Giovanni e Laura, che ringrazio ancora se mi stanno leggendo per avermi contattato e con cui ho passato davvero una piacevole serata. Ci si scambiano impressioni ed esperienze, condividendo le malinconie per la distanza da parenti ed amici, ma anche dispiacendosi constatando quante cose positive l'Australia ha rispetto all'Italia, piccoli dettagli che sarebbero possibili anche da noi se solo ci fosse la volontà di darsi da fare e migliorare le cose. Neanche a farlo apposta, stamattina all'ora di colazione ho incontrato un'altra coppia italiana, appena arrivata in ostello dopo un viaggio notturno da Sydney. Mi sono accorto però come, dopo queste chiacchierate in italiano, mi abbia fatto piacere tornare a parlare inglese, forse mi ci sto abituando più di quanto creda.

Buon pomeriggio domenicale e buona settimana, che a me porterà altri cambiamenti, una nuova esperienza di convivenza che mi incuriosisce con un po' di malinconia all'idea di lasciare ostello e amici e luoghi ormai familiari. Ma bene così, la stabilità della casa e possibilmente di un lavoro è quello che ci vuole.

2 commenti:

  1. se durante le ricerche per la tesi hai tempo per una lettura piu' leggera ti consiglio "Caos USA", di Bruce Sterling. L'ho letto tempo fa e parte dal presupposto che in futuro negli Stati Uniti i bianchi saranno una minoranza. In realta' parla d'altro, ma di fondo solleva qualche questione identitaria.
    saluti
    -ned

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  2. Ho appena letto che today is Australia Day!! :) Per te è già sera (del 26 gennaio), hai festeggiato oggi?? :)
    Un bacio,
    Ele

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