mercoledì 23 settembre 2009

red Sydney

Stamattina Sydney si è svegliata nel mezzo di una tempesta di sabbia! Ho avuto la notizia da una mail dal newlywed Sergio, ovviamente le tivù locali non parlano d'altro. A quanto pare questo evento eccezionale è dovuto ad una serie di condizioni particolari, venti favorevoli (beh, forse meglio dire sfavorevoli) nella parte occidentale del New South Wales e, secondo alcuni, esondazione di fiumi nel Queensland che, suppongo, hanno raccolto e poi depositato i sedimenti che ora vagano nell'aria a migliaia di chilometri di distanza.

Le immagini sono davvero impressionanti! Anche se forse non ha nulla a che fare coi cambiamenti climatici, è comunque curioso che quest'evento si verifichi in concomitanza con il summit sul clima. Chissà che magari non sia un'anticipazione di quello che potrebbe accadere ben più di frequente con la desertificazione che avanza...





ps: Seh, so cosa stai pensando... 2012? ;)

lunedì 21 settembre 2009

Esum

Grandi Muse, nonostante il loro ultimo lavoro non mi abbia completamente convinto (ma sono ancora ai primi ascolti), la loro impresa a Quelli che il calcio... dell'ultimo weekend m'ha fatto davvero morire dal ridere. Credo all'insaputa della Ventura (che è molto più incapace di quanto ricordassi, non sa nemmeno leggere) durante l'esecuzione e pure l'intervista si sono scambiati i ruoli! Ovviamente il pezzo che si sente è in playback, ma vederli fingere di suonare senza nemmeno convinzione fa davvero ridere! Il cantante s'è messo alla batteria ed è quello più buffo, il batterista canta e suona il basso ed il bassista è alla chitarra e, quando si ricorda, alle tastiere.

Qui la notizia sul Corriere e di seguito il video, da vedere.

venerdì 11 settembre 2009

17112009

Il numero magico che dà il titolo al post è quello della mia data di partenza per l'Australia. Ebbene si, finalmente parto! Il biglietto d'andata è stato acquistato, ora può iniziare il conto alla rovescia. Forse sarebbe più corretto dire i biglietti, visto che sono ben tre.

No, non ho intenzione di sperimentare la Kangaroo Route di sessant'anni fa, semplicemente volerò al risparmio più totale, spendendo praticamente la metà rispetto ad un volo più convenzionale con una compagnia come la Emirates o la Singapore Airlines. Il primo volo mi porterà da Orio al Serio a Stansted, uno degli aeroporti di Londra frequentati dalla Ryanair. Volerò proprio con questa compagnia, con un volo mattiniero che dovrebbe atterrare per le 11 del mattino. Poi mi aspetta una bella attesa, perché il volo seguente decollerà solo alle 23:50, un AirAsia con destinazione Kuala Lumpur, capitale della Malesia (o Malaysia se preferite).

L'AirAsia è una compagnia lowcost malese che fa viaggi a lungo raggio, ed io ho optato per il trattamento più economico, quindi niente cibo e niente beni di conforto. Il primo volo sarà notturno (beh, almeno all'inizio...), quindi conto di appisolarmi per buona parte del viaggio. A Kuala Lumpur invece avrò molto meno tempo da ingannare, visto che lo "scalo" durerà solo tre ore e mezzo. Dico "scalo" tra virgolette perché l'AirAsia non permette di organizzare più voli in un solo biglietto, quindi dovrò ritirare il mio bagaglio e fare un nuovo imbarco. Ripartirò ancora la sera, alle 23:50 (già qui ho perso un po' di ore coi fusi orari!) per arrivare all'alba a Perth, precisamente alle 5:20.

E qui ad attendermi ci sarà Sergio, che ha appena fatto questa sorta di Kangaroo Route anni 2000 poche settimane fa, collaudando e promuovendo l'AirAsia (riscaldamento a parte, che sembra sia quasi inesistente). E da lì, who knows?!

Per ora so solo che da quando ho preso i biglietti faccio fatica a chiudere occhio la notte... Il ritorno, temporaneo, non è affatto vago, ma ben preciso. Volevo partire dopo la laurea, ma così non sarà, perché ho deciso di realizzare un progetto che mi ispirava e che avevo, erroneamente, accantonato, anche se aspetto a parlarne perché prima voglio avere conferme dal docente interessato. Quindi ritornerò a giugno 2010, cosa che mi permetterà di tirare un primo bilancio dopo un semestre d'Australia, magari chiarendomi le idee su un eventuale secondo anno in Australia, su un ritorno definitivo in patria o su altri progetti. E' mia intenzione, salvo clamorosi problemi, di tornare dopo la laurea e finire almeno il primo anno australe. Ma anche qui, si vedrà. Intanto la partenza è certa e questa è una grande novità.

Come dovreste aver constatato, ho fuso i due blog in questo wormhole. Sono molto affezionato al mio primo Terra Australis, ma ha fatto il suo dovere accompagnandomi negli alti e bassi di questa lunga gestazione del progetto Australia. Ora avanti, nuovi orizzonti!