lunedì 28 aprile 2008

rocka rolla!

In questo ultimo mese, grazie a indicazioni (thanks Seh!) e casuali letture, sono venuto a conoscenza di tre band australiane: Airbourne, Wolfmother e Powderfinger. In comune hanno una sana passione per il rock, ma questo genere viene interpretato (o meglio re-interpretato) in maniera diversa.


Gli Airbourne sono nient'altro che una coverband degli AC/DC! Ora, non sono mai stato un gran fan di Angus Young e soci, ma il loro sound è assolutamente inconfondibile e mi pare che gli Airbourne non facciano altro che riproporlo in chiave più moderna, almeno nella produzione. Detto questo, io li trovo spassosissimi, già a cominciare dai titoli dei loro pezzi, vedi "Too much, too young, too fast" o "Cheap wine & cheaper women"... Ecco un loro video: vi sfido a tenere fermo il piedino!


I Wolfmother invece fanno un salto nel decennio precedente, i seventies: le loro influenze primarie sono sicuramente Led Zeppelin e Deep Purple. Ho letto qua e là anche il nome Black Sabbath, ma mi pare che come paragone sia un po' eccessivo... Anche se la produzione è al passo coi tempi, qui i suoni scelti (soprattutto per quanto riguarda la batteria) sono più retro. Come per quanto riguarda gli Airbourne, hanno fatto un solo album, ma sono già molto conosciuti. Guardate il video di Mind's eye e ditemi se non è un successo meritato! Anche qui nulla di nuovo, però secondo me c'è parecchia qualità.


Infine i Powderfinger, che tra i tre hanno sicuramente il sound più al passo coi tempi, pur avendo anche loro radici nel rock più leggero dei decenni passati. Hanno anche una lunga carriera alle spalle essendo in giro dal '94 e avendo rilasciato da poco il loro sesto album. A differenza di un'altra band aussie, i Silverchair, loro hanno avuto parecchio successo in Australia, ma meno all'estero. Qui uno dei primi singoli dell'ultimo disco, "Dream days at the hotel existence", a mio parere interessante.

PS: un grazie a Ele e Sergio che ultimamente hanno sopportato i miei "consigli per l'ascolto" forzati. :)

giovedì 24 aprile 2008

25 aprile, festa nazionale


Anche in Australia quella del 25 aprile è una data importante, in quel giorno viene commemorata la prima grande azione militare combattuta dalle forze armate australiane e neozelandesi, durante la Prima Guerra Mondiale. La giornata di commemorazione viene chiamata ANZAC Day, acronimo che sta per Australian and New Zealand Army Corps ed è una delle feste più importanti per entrambi i paesi.

Nel 1915 i soldati australiani e neozelandesi intrapresero una spedizione alleata per conquistare la penisola di Gallipoli, in Turchia, con lo scopo di aprire il Mar Nero alle navi alleate e quindi alla possibilità di conquistare Istanbul, capitale dell'Impero Ottomano, alleato della Germania. All'alba del 25 aprile 1915 le forze ANZAC sbarcarono a Gallipoli, dove incontrarono una resistenza più forte del previsto; e così l'attacco che doveva essere lampo si protrasse per otto mesi. Alla fine dell'anno le forze alleate vennero evacuate dopo che entrambi gli schieramenti ebbero sofferto gravi perdite: morirono 8.000 australiani e 2.700 neozelandesi.

La campagna fu quindi un fallimento, ma nonostante questo l'ANZAC Day divenne una parte importante dell'identità nazionale, con le sue cerimonie all'alba (con un collegamento simbolico al momento dello sbarco delle truppe a Gallipoli) e le sue parate. Nonostante esista già un giorno che celebri la nascita della nazione (l'Australia Day il 26 gennaio), per molti australiani l'ANZAC Day è la vera festa della nazione perché è stato durante gli eventi drammatici della Prima Guerra Mondiale che si sarebbe formata l'identità nazionale australiana.

Mi pare giusto segnalare che una piccola parte di australiani e neozelandesi è contraria a questo tipo di celebrazioni, soprattutto perché hanno perso il loro spirito di denuncia, quel "mai più" verso la guerra che secondo loro andrebbe ribadito visti i discussi conflitti attuali. Ma per molti è comunque giusto onorare il sacrificio delle generazioni passate.

Musica: Wolfmother "Wolfmother"

sabato 5 aprile 2008

un Bundy al BoPo!


Ieri sera ho avuto modo di assaggiare per la prima volta un rum australiano, il Bundaberg di cui avevo già parlato in un precedente post, precisamente nella sua versione Overproof da 57,7% d'alcol. Notevole!

In effetti la gradazione è un po' altina per i miei gusti, mi sembra che rubi troppo spazio al gusto. C'è da dire poi che varierà grosso modo di una decina di gradi, o forse anche più, nel bicchiere stesso. Magari dico assurdità, non sono affatto un intenditore, ma i primi sorsi erano micidiali, mentre gli ultimi erano più pieni d'aroma e meno brucianti! Sono curioso di assaggiare la versione Underproof, quella più comune: con i suoi 37 gradi direi che è meno impegnativa e sicuramente permette anche ad un incompetente come me di sentire bene i sapori!

Comunque è stato un piacere assaggiare un po' d'Australia, ad un prezzo anche modico. Il BoPo del titolo è il nome del locale, per esteso Bocciodromo di Ponteranica (provincia di Bergamo). Non è certo un locale "fashion", ma ha un'atmosfera familiare e soprattutto una buona lista di rum! Cosa non troppo frequente, ahimé... Ho già messo gli occhi su un Brugal 15 anni, a memoria di palato il miglior rum che abbia mai bevuto.

Musica: In Flames "A sense of purpose"