martedì 30 marzo 2010

microgiornalismo

Oggi ho avuto la giornata libera dal lavoro, a sorpresa: ero a dieci minuti dal parco quando mi hanno chiamato dal chiosco per dirmi che potevo stare a casa, dato che il tempo si stava mettendo sul brutto. In realtà non ha poi piovuto, ma non mi sono lamentato perché una giornata libera per lo studio mi faceva decisamente comodo.

Sono così finalmente andato alla State Library in centro, dove ho potuto consultare i primissimi numeri de Il Globo, su microfilm. Che bello! E' stato davvero affascinante! Prima di tutto i microfilm sono decisamente comodi: le pagine del giornale vengono proiettate su una base ampia e quindi la lettura è facilitata, cosa da non trascurare vista l'impaginazione piuttosto caotica del tempo (tante colonne strette, attaccate le une alle altre). Inoltre ogni singolo numero si scorre molto velocemente, quindi si può consultare parecchio materiale in poco tempo. Particolare anche l'atmosfera della stanza dedicata alla lettura, con le luci soffuse e questi cabinoni con i rulli per il microfilm in alto (mi sembrava di essere tornato a proiettare, hehe), il piano di proiezione illuminato e la rotella laterale per far scorrere la pellicola.

A tutto questo si aggiunge il fascino di consultare giornali degli anni '60, con notizie politiche mondiali concentrate soprattutto sulla guerra fredda, ma anche sugli eventi, soprattutto tragici, che hanno colpito ad esempio l'Italia (tipo il Vajont) o il Cile (con titoli e immagini di un terremoto e maremoto che tristemente ricordavano molto quello appena avvenuto). Per ora ho coperto quattro anni, dal primo numero del '59 alla fine del '63. E' quindi morto Kennedy e gli americani ancora lottano con i russi cercando di raggiungere la Luna. Modugno non ha convinto gli spettatori a Melbourne, mentre la Pizzi si prepara per un tour molto atteso. Mi ha tristemente colpito il caso beffardo di una pubblicità a tutta pagina dell'Alitalia che esaltava il suo primo anno coi nuovi DC-8 a motore Rolls Royce che tanta soddisfazione e successo economico hanno portato, salvo poi trovare la notizia di un disastro aereo della nostra compagnia di bandiera nel numero successivo, proprio di un DC-8 partito dall'Australia e schiantatosi tentando un atterraggio a Bombay in pieno monsone (ma la colpa pare sia stata del controllo del traffico aereo indiano).

Fantastica poi questa notizia, trovata nella rubrica "Notizie dall'Italia" del primissimo numero:

PER UNA SCOMMESSA
beve un fiasco di vino

Modena, 29 ottobre
Per una scommessa di cinquecento lire tale Remo Miglioli di 45 anni, ha bevuto tutto d'un fiato un fiasco di vino facendosi poi ricoverare all'ospedale in gravi condizioni.

E da ridere anche titoli come questo: Un guappo assassinato in un duello a revolverate

Altri tempi...

Forse avrò il giorno libero anche domani, se così sarà tornerò negli anni sessanta per un'altra immersione giornalistica. Vorrei avere più tempo per leggere anche le notizie che non riguardano direttamente l'immigrazione, ma purtroppo i numeri da consultare sono tanti, quindi è meglio che mi concentri sugli editoriali.

Dopo aver visto e salutato i nipoti Tommy e Ginevra settimana scorsa, oggi ho avuto modo di vedere l'accoppiata Richi e Ludo! Ecco uno screenshot della movimentata telefonata! Bello pensare che tornerò presto dai miei nipotini.

1 commento:

  1. Guappo?! ...guappo!? Incredibile, perchè è caduta in disuso questa fantastica parola?
    In spagnolo si usa ancora.
    g.

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