domenica 21 febbraio 2010

di concerti rock e balli greci

Eccomi tornato sul blog per aggiornarvi sulle ultime novità. In settimana ho continuato la ricerca di lavoro nei dintorni di casa mia, lungo una via che da Kew scende verso sud portando a St Kilda. Nonostante un curriculum nuovo fiammante il risultato è stato il solito, una manciata dei soliti "lo passo al mio capo" o "ti telefono nei prossimi giorni" che ormai conosco bene. Fortunatamente però grazie ad un contato di Sujee ho potuto finalmente trovare qualcosa, un lavoro che temo rimarrà molto casual, ma che è meglio di niente.

Diversi suoi amici lavorano per una grande sala gestita da greci che periodicamente ospita grandi cene, matrimoni e via così. Per gli eventi più grandi il personale normale non basta, quindi si creano occasioni come quella che ho sfruttato io ieri sera, ma che non so quanto frequentemente possano capitare. All'inizio Sujee mi aveva detto che si trattava di un matrimonio, in realtà era una "dinner dance", una cena con balli tradizionali greci.

Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma devo dire che è andato tutto al meglio anche grazie alla disponibilità di Samith (il contatto di Sujee) e della sua amica Ralini. Noi tre abbiamo lavorato insieme su una decina di tavoli. Nel complesso c'erano più di cinquecento invitati distribuiti su più di cinquanta tavoli! Essendo una "function", cioè una serata con menù fisso, si trattava solo di servire antipasti, primo, dolce e caffè quando programmato, liberare quindi i tavoli dopo ogni portata e tenere le bevande rifornite nel frattempo.

I camerieri erano praticamente tutti srilankesi, c'erano giusto due greci ed un'australiana, più ovviamente il sottoscritto. L'atmosfera era ottima, ovviamente sempre un po' di corsa e sempre con qualcosa da fare, ma non c'era tensione e nelle attese in cucina ci si scambiava qualche battuta o due parole. Bello poi fare la pausa cena (però verso le 23) potendo scegliere qualsiasi cosa dai pentoloni della serata!

La cosa che più mi ha impressionato, e che suonerà magari un po' banale, è la quantità di cibo che si è buttato via. Piatti praticamente nemmeno toccati che ritornavano in cucina per finire nella spazzatura. L'antipasto poi era così abbondante che praticamente più di metà del primo è andato nel pattume.

Comunque, la cosa importante per me era farmi un minimo di esperienza, visto che ovviamente un'idea di cosa faccia un cameriere l'avevo, ma non ero mai stato dietro le quinte nelle cucine e non conoscevo dettagli invece utili su come sistemare più piatti possibile su di un vassoio e così via. Divertente scoprire il mondo della cucina, almeno in questo posto, con l'immancabile capo cuoco un po' burbero che parlava mezzo inglese e mezzo greco risultando piuttosto incomprensibile, ma almeno io non c'avevo a che fare.

Gli ospiti hanno bevuto parecchio, ma non c'è stato nessuno dei problemi che ci erano stati presentati nel briefing iniziale come scenari possibili. Triste sentire poi i soliti commenti una volta che qualcuno scopriva che ero italiano: "Italiano?? Ah, Berlusconi!! He is vecchio, but cazzo is ok, eh?" Sorvoliamo...

Il giorno precedente, invece, sono stato ad un concerto davvero interessante. Come sempre, ero scettico per via dei soldi, ma mi sono fatto tentare visto il prezzo proprio basso e l'imminente arrivo di un rimborso dell'assicurazione dell'auto di cui son contento, pur non capendo il motivo. Sono stato a vedere i Thirsty Merc, gruppo rock australiano di successo ed allo stesso tempo...di nicchia! Non riesco a capire bene quanto siano seguiti, visto che gli album hanno venduto bene, ma a quanto pare il pubblico non c'è, visto che hanno suonato in un piccolo club in un sobborgo a nord della città, nemmeno sold out anche se era grande poco più di una taverna! Mah, meglio così, io ero praticamente a due metri dal gruppo! Tanta energia, ottima esecuzione, poca originalità magari (cosa che accomuna la scena rock australiana), anche se nella composizione c'è qualche spunto interessante. Se volete avere un'idea del genere, guardate questo video, prima canzone della serata, nonché mia preferita.

Anche i due gruppi spalla mi sono piaciuti: la prima era una cantautrice giovane e fastidiosamente piena di vita, con un'ottima voce che mi ha ricordato Ani DiFranco e delle canzoni forse prevedibili, ma tutte di piacevole ascolto.

In seguito un altra band con solo chitarra, una acustica e l'altra amplificata, che ha suonato pezzi che sarebbero stati perfetti per la colonna sonora di Once (per la gioia di alcuni di voi... ;) ).

Nonostante ieri sia tornato a casa alle 3 di notte (con 28 gradi di temperatura...), stamattina la sveglia era puntata poco prima delle 9 per un'importante appuntamento su skype: i miei ex compagni dell'Esperia si trovavano infatti per una delle ormai classiche cene sociali, ma questa volta c'era una motivazione particolare, visto che uno dei compagni diventerà padre tra pochi mesi! All'inizio ci si trovava tra noi, poi si è cominciato a chiedere: "Ma portiamo anche le ragazze?". Già mi immagino tra qualche anno: "Ma portiamo anche i figli?"

Infine, ultima novità, mentre vi scrivo sto cucinando per stasera, quando avrò Laura e Giovanni a cena! Saranno i miei primi ospiti in una casa mia e a cui ho cucinato qualcosa. Vi terrò informati su eventuali casi di intossicazione!

3 commenti:

  1. e adesso puoi flaggare anche questa esperienza!!! grande..
    ale

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  2. Bravo il maiale! Era da un po' che non vedevo post...
    Che tristezza il Silvio all'estero, anch'io mi sento un pirla, vabbé.
    Ma cosa hai cucinato ai tipi italiani?
    ciao pig, g.

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  3. Le ultime da casa, anche il tuo dottore ti segue di post in post, ne ha parlato alla ma ultimamente, e vai col ragù....
    cia pa

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