venerdì 18 luglio 2008

pensieri...

Questo sarà un post più riflessivo, un tentativo di mettere su schermo i pensieri che avevo ieri notte prima di prender sonno (operazione non troppo difficile grazie alla grappa di Ale; grande!). Come mio solito mi ritrovo con tanto da fare in pochi mesi: gli ultimi esami, la tesi, la preparazione al viaggio... Proprio non mi riesce di sfruttare il tempo a disposizione, devo sempre ridurmi all'ultimo sperando che non ci siano intoppi a ritardare il tutto! Ma tant'è, in questo modo non rimane tanto spazio per le riflessioni e così non sono infrequenti dei momenti di lucidità in cui realizzo che tra non troppi mesi sarò quasi dall'altra parte della terra rispetto a Bergamo.

Se, per ora, queste riflessioni più che altro mi stupiscono, ma non mi creano ansia (ma non mi illudo, più si avvicinerà la partenza, più salirà il panico), devo dire che l'idea della lontanza dalla famiglia e dai parenti già mi rattrista. E soprattutto è l'idea di dovermi separare dai nipoti che mi ferisce di più!

Come molti di voi già sanno, sono un felicissimo zio di ben quattro nipoti, due maschi e due femmine. E se le bimbe sono arrivate da poco, con Tommaso e soprattutto con Riccardo ho già un rapporto che sarà triste interrompere. Richi è qui da me un giorno si e uno no, quindi c'è stato modo di legare e di passare tanto tempo insieme; mi consola pensare che a settembre inizierà l'asilo e avrà ben altro a cui pensare! Ecco una sua foto recentissima in una posa veramente rock!


In alto il nostro saluto!

Tommy ha iniziato da poco a sentirsi a suo agio coi nonni e con me, e anche se ci si vede meno frequentemente è sempre divertente giocare con lui (o più che altro accompagnarlo nel suo vagabondare continuo per casa, non sta mai fermo!) anche perché ha la risata più bella che abbia mai sentito in un bambino!
Non so, ovviamente mi spiace lasciare anche famiglia, fratelli e amici, ma una persona adulta capisce (forse...) cosa sto facendo e perché mi allontano dall'Italia, ma allontanarmi dai nipoti la sento quasi come una colpa! Ma devo seguire la mia strada. Per fortuna chiamare dall'Australia verso l'Italia non costa molto, anzi; e poi c'è Skype, almeno i miei nipoti non dimenticheranno la faccia del loro zio australiano!

1 commento:

  1. Non serve capire adesso quello che capiranno dopo, l'importante sarà che lo capiscano.
    Enjoy your gap year.

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