martedì 3 giugno 2008

aussie Movies #5: He died with a felafel in his hand


Eccomi tornato dopo due settimane di stop forzato causa mancanza collegamento Internet. Ora la situazione pare migliorata, ma non ci giurerei... Approfitto subito, quindi, della connessione precaria per aggiornare un po' il blog.

E riprendo il discorso recuperando il filone "film australiani" che ultimamente avevo abbandonato; in questo periodo mi sto dedicando alla filmografia di Spike Lee (con contemporanea lettura della sua biografia) e questo ha tolto spazio ad altre visioni. Ma è stato un piacere rivedere questo geniale film, uscito in Italia con l'esatto titolo tradotto, per una volta... He died... è tratto da un libro di John Birmingham, ma forse sarebbe meglio dire "ispirato". Difatti il film è una specie di riduzione, o una riproduzione di alcuni dei capitoli del libro. Mi spiego: entrambi raccontano le assurde vicende di Danny (interpretato da Noah Taylor), alla sua quarantasettesima esperienza di convivenza con i più folli e disadattati soggetti australiani. Nel libro si passa da una convivenza all'altra, passando per una decina o più di case. Invece il film riduce a tre il numero di appartamenti, permettendo un minimo di approfondimento sui caratteri bizzarri dei coinquilini di Danny. Non che lui sia poi così razionale...

Comunque, a mio modesto parere, il film è davvero divertente e anche più profondo di quanto possa sembrare ad una prima visione superficiale, anche se i personaggi sono davvero molto "borderline": non si sa quanti anni abbiano, ma più o meno sono tutti intorno ai trenta, tra gli studi e il mondo del lavoro; e sono tutti nella confusione più totale, chi più chi meno, senza riuscire a dare un senso alla loro esistenza e trovando peraltro più attriti che conforto dalla convivenza. Spassosa poi la pronuncia australiana, anche se rende il tutto un po' di difficile comprensione: per fortuna si viene aiutati dai sottotitoli! Infine, ottima la colonna sonora, cosa che non guasta affatto!
Consigliato.

2 commenti:

  1. Quoto!!
    Se mai lo facessero, direi che il protagonista sarebbe il candidato perfetto per interpretare Nick Cave in un film sulla vita del cantautore!!

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