lunedì 16 febbraio 2009

the Kangaroo Route


In quest'era globalizzata, un viaggio aereo verso l'Australia viene visto come un lungo viaggio impegnativo: non ricordo di preciso la durata, qui Sergio può sicuramente essere più preciso, comunque direi che tra ore in volo e ore in attesa al momento dell'obbligato scalo, passeranno almeno venti ore, forse un giorno intero se non si trova uno scambio favorevole. Insomma, un'eternità se paragonata all'ora scarsa o abbondante per raggiungere rispettivamente Parigi o Londra dal nord Italia.

Ma ovviamente le cose non sono sempre state così, un viaggio verso gli antipodi era sicuramente ben più impegnativo anche solo cinquant'anni fa, sia economicamente, sia fisicamente e anche come dispendio di tempo. Il libro di Bryson ha risvegliato il mio interesse riguardo i primi voli che hanno collegato l'Australia al Vecchio continente, avvenuti nel 1947 grazie all'introduzione, da parte della compagnia di bandiera Qantas, dei nuovi Lockheed Constellation. In precedenza era necessario spostarsi via mare, con una crociera che negli anni '50 era di circa cinque settimane, oppure con voli locali di diverse compagnie aeree, da città a città. Invece ora si poteva raggiungere Sydney, partendo da Londra, in soli tre giorni, facendo però frequenti scali in almeno sei città differenti. Proprio per questo motivo, questa rotta venne chiamata Kangaroo Route. Il libro avanza l'ipotesi che forse un'altra affinità veniva dal fatto che questi aerei non potevano volare a grandi altezze e che quindi erano sempre sottoposti a forti turbolenze...


Trovo affascinante l'idea di poter viaggiare in aereo toccando però diverse città, quasi si fosse in crociera. Il Lockheed Constellation (chiamato affettuosamente Connie) era un quadrimotore ad elica molto elegante, desiderato e parzialmente progettato da Howard Hughes, capace di coprire distanze fino ad allora inarrivabili di più di cinquemila chilometri. Questo ha quindi permesso di instaurare una rotta fissa tra l'Australia e l'Europa, anche se caratterizzata da un numero non indifferente di balzi. Ho trovato solo questa cartina esplicativa con le varie tappe necessarie:


Qui invece potete vedere un video che la Qantas ha proiettato sui suoi aerei per i 60 anni festeggiati dalla Kangaroo Route nel 2007. Ovviamente quest'opzione era riservata a pochi fortunati, un viaggio così lungo costava ancora una fortuna e solo anni più tardi, grazie all'introduzione di aerei più economici come il Boeing 707 ed alle tariffe economiche, si è aperta la possibilità del volo transoceanico anche alle masse.

Attualmente la rotta Sydney-Londra viene ancora chiamata Kangaroo Route, ma i balzi ormai sono ridotti ad un singolo scalo a metà strada, che presto potrebbe venire eliminato grazie agli ultimi e moderni aerei progettati da Boeing ed Airbus: 20 ore di volo continuo facendo quasi mezzo giro del mondo e cambiando emisfero! Ho però scoperto che la vera Kangaroo Route attrae ancora grazie al suo fascino: per esempio questo sito consiglia di fare il viaggio dall'Europa all'Australia sfruttando le compagnie aeree low-cost locali. Non è certo il modo più economico per raggiungere gli antipodi, ma ammetto che trovo l'idea stuzzicante, essendo però appassionato di volo: scommetto che molti tra voi hanno la nausea solo a pensare a quanti decolli ed atterraggi dovrebbero fare!


Chi volesse approfondire la conoscenza dello splendido velivolo della Lockheed (poi sostituito dall'evoluzione Super Constellation) troverà qui un piccolo documentario storico e un po' di immagini di un esemplare restaurato e ancora volante. Di filmati se ne trovano parecchi, storici e non.

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