In questi ultimi giorni ho finalmente lasciato i confini cittadini per avventurarmi nel sud ovest dell'Australia, in compagnia di Sergio. Ci tenevo ad averlo come compagno di viaggio visto che conosce benissimo la zona avendoci vissuto per quasi un anno, difatti in pochissimo tempo ho avuto modo di scoprire spiagge deserte e poco battute, piste nella foresta e panorami con viste chilometriche. Ma andiamo con ordine.
Dopo aver sbrigato qualche pratica tutt'altro che secondaria per la macchina (passaggio di proprietà ed assicurazione), siamo partiti lunedì all'ora di pranzo, un po' di fretta perché l'idea era di raggiungere Margaret River (300 chilometri a sud) nel tardo pomeriggio. Sia per la fretta, sia per sbadataggine personale, abbiamo trascurato la preparazione del viaggio, dimenticando dei dettagli piuttosto fondamentali, tipo di prendere la tenda o organizzare meglio il cibo. Ma tant'è, ce la siamo cavata comunque benone dormendo in macchina, visto che la wagon è bella spaziosa!
- pronti per la notte, com'è evidente dalle nostre facce
La strada era sgombra e veloce, non tanto panoramica perché costruita apposta all'interno per evitare i (pochi) paesi e scorrere più svelta. Ci siamo ricongiunti al vecchio percorso all'altezza di Busselton, per poi scendere superando Cowaramup (piena di vacche come suggerisce il "cow" del nome, in realtà di origine aborigena) e raggiungendo Margaret River verso le 17.
- il fiume Margaret lambito dalle onde dell'oceano (non sembra, ma è davvero così)
Il paesaggio è cambiato molto durante il viaggio, passando dall'anonimato dei sobborghi di Perth, a foreste sempre più fitte e ad aperture splendide con praterie di un verde intenso. La vegetazione è diventata più presente, anche negli stessi paesi si nota molto di più ed è domata solo nelle grandi tenute dei vigneti. Margaret River è composta da una via principale molto bella, con tutto quello che serve: negozi, pub, ristoranti, due ditributori di benzina (parecchio più cara vista la distanza dai grossi centri urbani), ma il tutto è molto piacevole perché interrotto da grosse piante verdi che ombreggiano i marciapiedi e interrompono le file di edifici. Inoltre l'amministrazione locale cerca di evitare di aprire negozi o fast food di grosse catene, tentando di salvare invece i produttori locali. Forse rende tutto un po' più costoso, ma l'idea è sicuramente bella, anche se non si sa quanto a lungo si potrà resistere.
Tutta la zona è in forte espansione, fa effetto vedere lotti in vendita di paesi in costruzione, ma ancora in fase iniziale, con le bandierine per indicare le varie future case come fossimo nel far west! L'attrattiva principale del sud ovest sono le tante "wineries", i produttori di vino, anche loro sempre più numerosi. Le tenute più famose (Leeuwin, Voyager, Xanadu...) sono gigantesche, con parchi curati quasi fossero loro l'attrattiva principale e in cui capita che vengano a suonare anche gruppi musicali conosciuti a livello internazionale. Ho avuto modo di vedere proprio queste tre grandi aziende, ma facendo proprio una scappata, senza provare troppo (ma quel poco che ho provato era fantastico: vini rossi con sapori molto speziati ed una sorta di Porto ricavato da un Shiraz che era decisamente uno dei vini liquorosi più buoni che abbia mai bevuto!), giusto per dare un'occhiata in giro.
- tramonto sulla spiaggia di Prevelly
Dormire in macchina non è stato un problema, come detto l'auto è molto spaziosa e almeno avevamo materassini e sacchi a pelo. Ci siamo comunque stabiliti in un campeggio, per avere almeno i servizi di base. Appena arrivati abbiamo fatto una camminata per la strada principale ed è stato divertente incrociare subito André, anche lui in giro per una passeggiata, che sapevo essere qui per qualche giorno prima di volare a Bali. André ci ha accompagnato per quasi tutto il tempo, rivelandosi un ottimo compagno di viaggio, molto simpatico e disponibile.
- io e André alla diga del fiume Margaret
La mattina di martedì abbiamo noleggiato delle bici e abbiamo passato buona parte in sella, prima nella foresta, seguendo il "Ten Mile Trial", assolutamente deserto anche, purtroppo, per il tempo non perfetto: sono cadute un po' di gocce d'acqua e la temperatura si è abbassata, ma vista la fatica del pedalare non è stato nemmeno male. Abbiamo persino guadato un fiume e poi raggiunto la diga del fiume Margaret, un bacino notevole circondato da foresta fitta. Dopo un pranzo al campeggio siamo ripartiti andando invece verso la costa, un percorso in discesa di una quarantina di minuti, rivelatosi abbastanza massacrante al ritorno per me, visto che non andavo in bici da non so quanti anni. L'esperienza è stata comunque ottima, il cielo si è aperto ed è tornato il sole e vedere l'oceano e le sue onde è sempre un piacere. Ah, dimenticavo: il giorno precedente ho avuto modo di vedere il mio primo canguro! E la sera, grazie alle salsicce di Sergio, anche di assaggiarne uno... Non male!
- una foresta di Karri
La sera siamo tornati al pub e dopo un po' di chiacchiere abbiamo salutato André: ci si vedrà in Italia o da lui in Svizzera, nel frattempo spero di seguire il suo viaggio intorno al mondo (ora Bali, poi Sydney, Nuova Zelanda e Sud America) grazie a mail e foto che gli ho chiesto di inviarmi.
La giornata di mercoledì l'abbiamo invece passata quasi tutta in macchina, facendo su e giù per la zona, da Margaret River verso l'interno, seguendo una pista di parecchi chilometri in mezzo ad una foresta di Karri (piante giganti dal tronco bianco, varianti dell'eucalipto) fino ad una zona in collina con vista panoramica e poi ad Augusta, verso a punta a sud ovest, col faro di Leeuwin e l'incrocio tra Oceano Indiano e Oceano Pacifico. Nel mezzo, abbiamo visitato due produttori di formaggio, il mitico Olio Bello, la fabbrica del cioccolato... C'è solo l'imbarazzo della scelta! Ho visto anche diverse spiagge, tra cui quella che vede il quasi incontro tra il fiume Margaret e l'oceano: non è il fiume che entra nell'oceano, ma più che altro il contrario quando le onde sono abbastanza alte da superare la striscia di spiaggia che li separa! Un'altra bellissima spiaggia è quella di Redgate, una distesa quasi completamente bianca e quasi completamente deserta (beh, eravamo in tre...). Tra un giro e l'altro ho finalmente visto dei bei lucertoloni, due Monitor Lizard da circa mezzo metro, un Blue Tongue e poi una sorta di ramarro un po' più grosso e anche lui sul blu. Fanno una certa impressione, anche perché nella maggior parte dei casi li si vede all'ultimo momento, ma sono tranquillissimi e si fanno anche spostare a fatica. Guidare nel sud ovest è un piacere, soprattutto se si guida nella più isolata Caves Road, una strada di parecchi chilometri piena di scollinamenti e curve decise, ma con un limite di 90 km/h, cosa che permette parecchio divertimento!
- una lucertola monitor
Raggiunta Busselton verso sera abbiamo cenato e abbiamo fatto una pausa staccando il cervello guardando 2012 al cinema (veramente trash!), prima delle due ore e mezzo del viaggio di ritorno, con un po' d'ansia per il pericolo canguri che di notte non è raro che attraversino la strada.
- la Mitsu in tutto il suo splendore; non male, eh?
Come già detto, questo non era solo un viaggio di turismo, ma anche un modo per dare un'occhiata per cercare un posto dove stabilirmi, ma nonostante il sud ovest mi sia piaciuto molto, non credo che diventerà una mia meta...temporaneamente definitiva. La temperatura è leggermente più bassa, quello che da fastidio è che c'è più umidità e quindi il freddo la sera si fa sentire molto di più. Inoltre ho avuto la sensazione di essere un po' troppo isolato. Dopo questo viaggio mi è venuta voglia di partire ancora, versi nord questa volta e verso i paesi sulla costa. Stabilirsi a Perth e cercare lavoro o viaggiare cercando invece occupazioni più saltuarie?
Se prima di partire ero più orientato verso la prima ipotesi, dopo due settimane in Australia sento più la voglia di fare turismo (sostentato dal lavoro) che di mettere qualche radice. Sento troppo distacco culturale, anche se non so dire cosa pensavo di trovare. Hit the road, mi scrive Sam, e forse sarà il consiglio che seguirò molto presto. Ho anche ricevuto tutti i documenti che aspettavo, Medicare per la sanità, Tax File Number per il lavoro... Giusto un controllo alla macchina se riesco, che fa qualche cigolio, ma che nel viaggio ha funzionato come un orologio. Intanto sono tornato alla base, vi aggiornerò molto presto su cosa decido! Un saluto caloroso a voi lettori, sento molto la mancanza di famiglia ed amici, ed è sempre bello scrivere sapendo che leggerete queste parole. A presto!
Ciao Nick!
RispondiEliminaIl tuo blog è veramente appassionante!
è un po' come un telefilm, e appena
finito di leggere un post attendo con
ansia la prossima puntata!
Mitico!
Berle
Ciao fratello, la mitsu spakka di brutto.
RispondiEliminaFortuna che tieni il blog, è come essere un po' lì con te.
Saluta il gay australe.
Abbraccio.
Mitico!!!
RispondiEliminaContinua a scrivere. Io e Luca partiamo per il Kenya... dal 31 dicembre al 17 gennaio.
See you
Anche il vecchio bro, che è on the road tutti i giorni ma con i più ristretti panorami lombardi (ma presto anche svizzeri, ti spiegherò) seguirebbe il consiglio del cuggino francese. Anche se sembra che ora sia lui quello "costretto" a radicarsi in quel di Lyon. E poi dipende sempre di che radici si parla, di quelle di un baobab o di quelle di una piantina di appartamento?
RispondiEliminaFarò vedere le tue foto a Riccardo, so già che si appassionerà subito alla Mitsu...
A presto!
Luca
Beh, ovviamente riverso sul cugginetto le mie frustrate aspirazioni nomadiche!
RispondiEliminaAncora più frustrate da martedì prossimo, visto che sono atteso... in ufficio!
Bella questa riunione di famiglia sul blog, bravo nicche!
Vedo che il Blog di "famiglia" funziona, siamo tutti con te. ;-)))
RispondiEliminaCon il cuore e con tanta invidia seguiamo il tuo peregrinare in terre lontane e, per quanto possibile, condividiamo con te le tue esperienze rimanendo sempre stupefatti per quello che ci proponi di volta in volta.
Che la "Forza" sia con te.....
b&m
Attenzione......Sam ha di nuovo un lavoro.....ooooooooooooooooooooooo
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