Tornato a Perth, vi pubblico le due parti scritte in viaggio, questa e la precedente che trovate appena sotto. Domani dovrei invece scrivere l'ultimo post di questo viaggio, quindi a presto e buona lettura!
Quinta tappa, Mount Magnet. Partito da Newman verso le nove, ho cominciato il ritorno verso sud, ripassando il Tropico del Capricorno e facendo seicento chilometri abbondanti di strada.
Sono contento di non aver rifatto la stessa strada dell'andata, certo però questa Great Northern non ha molto da offrire. C'è un piattume generale e una vegetazione tra lo sfatto ed il bruciato che non sono certo belli da vedere, inoltre visto che questo è il tratto più trafficato dai road train che vanno a nord, non passano cinque minuti senza vedere un canguro o una vacca che si decompongono a bordo strada. Tra l'altro m'è capitato due o tre volte di vedere degli uccelli giganti a banchettare sulle carcasse, mi informerò meglio su che tipo di uccello sia perché fa davvero impressione.
Durante il viaggio ho attraversato solo due paesi, Meekatharra e Cue. Se il primo è giusto una tappa utile per far benzina e stop, il secondo stupisce davvero per quanto sia curato. Visto che era ancora presto ho preferito fare altri chilometri, ma mi sarebbe piaciuto fermarmi per esplorarlo un po' meglio.
- lungo la via principale di Cue
Mount Magnet non è altrettanto interessante, anche qui trattasi di una cittadina nata esclusivamente come supporto per le cave delle vicinanze. C'è giusto qualche edificio in più, addirittura un IGA (una catena australiana di supermercati), ma non c'è copertura telefonica per i cellulari, ad esempio.
- la miniera di Mount Magnet
Tra i pochi momenti interessanti e movimentati del viaggio, c'è stato un quasi incontro con un vortice del deserto (saranno magari questi i "dust devils"?) di cui avevo parlato nel post su Exmouth! Oggi ne ho visti diversi, tutti si spostavano da est a ovest spinti dal vento, questo l'ho mancato solo di pochi metri, ho testimoniato il tutto con un video. Spero di riuscire a fare qualche conversione e magari postarli su youTube prima o poi, sarebbe bello poterveli far vedere.
Domani il ritorno a Perth, non prima però di essermi fermato a New Norcia, comunità monastica in mezzo al bush a nord della città, posto che mi incuriosisce abbastanza. Ora invece mi aspetta una cena qui al "Grand Hotel" di Mount Magnet, tra camionisti e minatori, suppungo. Speriamo almeno che si mangi bene!
Nota post cena: nessun camionista, pochissimi minatori perché ho scoperto che la miniera è ferma da un po', mentre invece c'erano un sacco di aborigeni per la festa di venti e qualcosa anni di una ragazza. La madre m0ha persino proposto di fermarmi per una birra e dopo due minuti mi salutava già con "Hello love!" Strana ospitalità! Probabilmente era anche sincera, però essere quasi l'unico bianco in un gruppo così vasto di aborigeni mi metteva a disagio. Una sorta di razzismo al contrario... Ho preferito non mescolarmi anche se ero tentato e così mi sono ritirato presto nei miei appartamenti.
Quinta tappa, Mount Magnet. Partito da Newman verso le nove, ho cominciato il ritorno verso sud, ripassando il Tropico del Capricorno e facendo seicento chilometri abbondanti di strada.
Sono contento di non aver rifatto la stessa strada dell'andata, certo però questa Great Northern non ha molto da offrire. C'è un piattume generale e una vegetazione tra lo sfatto ed il bruciato che non sono certo belli da vedere, inoltre visto che questo è il tratto più trafficato dai road train che vanno a nord, non passano cinque minuti senza vedere un canguro o una vacca che si decompongono a bordo strada. Tra l'altro m'è capitato due o tre volte di vedere degli uccelli giganti a banchettare sulle carcasse, mi informerò meglio su che tipo di uccello sia perché fa davvero impressione.
Durante il viaggio ho attraversato solo due paesi, Meekatharra e Cue. Se il primo è giusto una tappa utile per far benzina e stop, il secondo stupisce davvero per quanto sia curato. Visto che era ancora presto ho preferito fare altri chilometri, ma mi sarebbe piaciuto fermarmi per esplorarlo un po' meglio.
- lungo la via principale di Cue
Mount Magnet non è altrettanto interessante, anche qui trattasi di una cittadina nata esclusivamente come supporto per le cave delle vicinanze. C'è giusto qualche edificio in più, addirittura un IGA (una catena australiana di supermercati), ma non c'è copertura telefonica per i cellulari, ad esempio.
- la miniera di Mount Magnet
Tra i pochi momenti interessanti e movimentati del viaggio, c'è stato un quasi incontro con un vortice del deserto (saranno magari questi i "dust devils"?) di cui avevo parlato nel post su Exmouth! Oggi ne ho visti diversi, tutti si spostavano da est a ovest spinti dal vento, questo l'ho mancato solo di pochi metri, ho testimoniato il tutto con un video. Spero di riuscire a fare qualche conversione e magari postarli su youTube prima o poi, sarebbe bello poterveli far vedere.
Domani il ritorno a Perth, non prima però di essermi fermato a New Norcia, comunità monastica in mezzo al bush a nord della città, posto che mi incuriosisce abbastanza. Ora invece mi aspetta una cena qui al "Grand Hotel" di Mount Magnet, tra camionisti e minatori, suppungo. Speriamo almeno che si mangi bene!
Nota post cena: nessun camionista, pochissimi minatori perché ho scoperto che la miniera è ferma da un po', mentre invece c'erano un sacco di aborigeni per la festa di venti e qualcosa anni di una ragazza. La madre m0ha persino proposto di fermarmi per una birra e dopo due minuti mi salutava già con "Hello love!" Strana ospitalità! Probabilmente era anche sincera, però essere quasi l'unico bianco in un gruppo così vasto di aborigeni mi metteva a disagio. Una sorta di razzismo al contrario... Ho preferito non mescolarmi anche se ero tentato e così mi sono ritirato presto nei miei appartamenti.
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