martedì 12 gennaio 2010

da Port Augusta a Meningie

Quarta tappa, Meningie. Meningie?? Eh si, ridente cittadina del South Australia, 800 e qualcosa di popolazione, famosa per le aragoste e le spremute (anche se in inglese "gie" si pronuncia "ghi"). E Adelaide dov'è finita? vi starete chiedendo. L'ho vista, un po' di fretta è vero, ma sono andato oltre. Ma andiamo con ordine.

Sono ripartito un po' stordito da Port Augusta poco dopo le nove. Mi è pesato di più il cambio di fuso orario di ieri che il jet lag quando sono arrivato in Australia! Tra Perth e Adelaide normalmente ci sarebbe un'ora e mezzo di differenza, ma il South Australia adotta l'ora legale, quindi si passa a due ore e mezzo. Mi sono accorto di questo dettaglio solo ieri sera, arrivando al Motel alle 9. Tra una cosa e l'altra ho cenato dopo le dieci e tra foto, scrittura e pubblicazione sul blog ho tirato l'una di notte. Stamattina alla sveglia delle otto mi sembrava di essere più stanco di quando mi sono addormentato!

Il viaggio verso Adelaide non è stato particolarmente interessate, la strada si è fatta man mano più ampia per contenere il traffico sempre più intenso, c'è stato giusto un po' di movimento per via dei forti venti e di qualche dust devil in formazione, uno dei quali proprio in mezzo alla strada. Ho poi scoperto che oggi era il giorno più critico per il clima torrido che ha colpito lo stato e anche parte del vicino Victoria. Si sono toccati i 45 gradi e li ho sentiti tutti! Stasera mi son fermato a rifornire la macchina ed ho visto un termometro segnare i 39 gradi, ed erano le sette di sera!

Comunque, avvicinandomi ad Adelaide sono ritornato in mezzo alle distese gialle in cui avevo guidato ieri, sono proprio una caratteristica dell'Australia del Sud. Arrivato nei primi sobborghi del nord mi sono fermato per un pranzo veloce e poi sono ripartito con l'idea di cercare un posto per la notte. Gli ostelli avevano anche dei letti liberi, però il problema era dove mettere la macchina. Facendo due passi mi sono accorto che il centro non era poi tanto grande e visto che era ancora presto e che i soldi cominciano a scarseggiare, ho deciso di fare una visita lampo e di ripartire prima di sera avvicinandomi a Melbourne.

E così è stato. Ho trovato un posto dove lasciare la macchina senza dover pagare e sono partito a piedi verso il centro, salutato da un vento intenso e caldo. Per fortuna che non c'era un filo d'umidità. Ma a questo ho provveduto poco dopo, infilandomi in una serra gigante del giardino botanico, contenente una foresta tropicale in miniatura! Mi è sembrato di tornare a quando sono uscito dall'aereo a Kuala Lumpur, la stessa sensazione di star respirando acqua e non aria! Comunque ne valeva la pena, c'erano anche delle teche con insetti giganti e un ragno grande come tutto il palmo della mia mano!

Il giardino botanico è molto bello, una protuberanza verde attaccata all'angolo nord-est del quadrato del centro città. Se è vero che il traffico un po' si sente, passeggiando per il parco ci si può illudere di essere in campagna. In realtà bastano meno di cinque minuti per ritornare su una delle strade principali della città.

E' sicuramente facile orientarsi in città visto che il centro sembra una scacchiera leggermente schiacciata, ci sono quattro grandi arterie laterali a circondarla e due ad attraversarla. Anche qui come a Perth non si può parlare di traffico cittadino, anche alle 5 della sera (ora in cui in Australia chiudono gli uffici ed i negozi) le auto scorrevano senza doversi incolonnare troppo.

La mia passeggiata ha riguardato il lato nord, lungo North Terrace, dove ci sono i musei e due università, più l'entrata del giardino botanico. Poi sono sceso lungo King William Street, la via principale che taglia il centro, aprendosi per Victoria Square, la piazza principale che però non è nulla di che. Bella invece la St Francis Xavier Cathedral che gli si affaccia.

Nonostante il caldo, di gente in giro ce n'era, ma non si percepiva una sensazione di caos, l'atmosfera era molto tranquilla. Sarà che è estate, ma la sensazione che ho provato è appunto di tranquillità. Forse persino troppa, pare che Adelaide sia una delle città più snobbate tra le principali australiane. Leela dice che dal South Australia se ne vogliono andare tutti! Sicuramente è uno stato non particolarmente ricco di attrattive, c'è una marea di grano, qualche montagna che sicuramente manca al WA, però un sacco di outback inutile (l'80% dello stato, a quanto ho letto). Qui al sud ci si dedica alla pesca, poi stop. Questa caratteristica forse si riflette un po' anche sulla città, che è sicuramente piacevole, ma non "vibrante", manca di quell'aura che caratterizza le due grandi, o quel fascino da città in crescita che ha Perth.

Sono stato in città qualche ora e già sparo giudizi! Ma appunto perchè non ho visto molto (anche se non è che ci fosse tanto di più da vedere), mi baso sulle sensazioni che ho ricevuto. Sicuramente una permanenza più lunga permette approfondimenti, ci saranno tante cose da scoprire e magari si può persino apprezzare quell'atmosfera rilassata che io ho percepito.

Il lato orientale della città è delimitato dalle Adelaide Hills, una serie di colline che salgono abbastanza ripide e che nascondono piccole località interessanti. Io ci sono passato di corsa, su di un'Highway parecchio ripida e anche abbastanza pericolosa: la salita era così intensa che i road train arrancavano parecchio, uno era persino fermo, un altro avrà fatto non più di 20 km/h, cosa non simpatica visto che te li ritrovi in corsia mentre sei sui 90, per fortuna il traffico non era troppo intenso!

Poi si scollina, e la vista si apre sulla pianura sottostante che porta verso l'oceano. Questa volta, come da programma, non ho preso la strada più veloce, ma mi sono diretto verso sud sulla Princes Highway, che domani mi porterà sulla tanto attesa Great Ocean Road. Partirò di buon ora questa volta, visto che ho ancora circa 600 chilometri da fare per arrivare a Melbourne. L'ultima tappa del viaggio, ho già superato i 3000 chilometri.

Niente più outback, niente indice alzato a salutare gli altri rari automobilisti. Come al solito, mi piace quella fase d'attesa, l'essere statico pur se in movimento in una lunga giornata di guida. Anche le strade qui stanno cambiando, cominciano le sconnessioni, cosa sconosciuta finora: mai trovato una buca nei 10000 chilometri che ho già fatto con la Mitsubishi da quando l'ho acquistata. Ma qui il traffico si fa più intenso e le strade più vissute. Bello l'ultimo tratto di guida, una strada tutta curve e saliscendi sulle colline, mi ha ricordato la Toscana, divertente da affrontare coi 110 tarati dal cruise control (era comunque il limite di velocità, neh)! Ora mi aspetta la vita cittadina. Sto anche pensando di liberarmi in fretta dell'auto, in fondo mi ha portato dove volevo e non saprei dove metterla, visto che la situazione sarà anche peggiore rispetto ad Adelaide... Va beh, intanto arrivamo a Melbourne, poi si vedrà.

Purtroppo il motel dove sono ora ha la connessione Internet che si può utilizzare solo pagando con carta di credito, che io non ho. Pace, se trovo un Mc sulla strada domani mi ci infilo e pubblico il tutto, altrimenti lo farò in ostello.

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