Qualche giorno fa, leggendo la Lonely, ho scoperto che anche in Australia si produce rum, precisamente si faceva riferimento al Bundaberg rum, distillato nell'omonima città del Queensland. In effetti il clima è perfetto, soprattutto verso nord, tropicale quanto i Caraibi, storico luogo di produzione di questa bevanda alcolica. Per i pochi di voi che ancora non lo sanno, ho un debole per questo superalcolico, soprattutto nelle sue varianti più dolci! E pare che questo Bundaberg, o Bundy com'è tradizionalmente chiamato, lo sia.
Il sito ufficiale è ben fatto, sono presentate le varianti prodotte e anche le versioni in lattina: questi "pre-mix" sono praticamente dei cocktail imbottigliati, come se qui vendessero Cuba Libre in lattina! Non so se sia una bell'idea o meno... Da un lato è bello bersi un cocktail appena preparato e fatto come si deve, ma visto che nella maggior parte dei pub non fanno altro che versare insieme rum e cola, forse è meglio averlo già preparato. Sperimenterò e vi farò sapere.
Cercando informazioni su questo rum ho notato che spesso si faceva riferimento alla Rum Rebellion, soprattutto perchè sono da poco stati festeggiati i 200 anni da questo evento. Il 26 gennaio 1808, esattamente vent'anni dopo la fondazione della prima colonia inglese, il Maggiore George Johnston del New South Wales Corp depose il Governatore del New South Wales William Bligh. Questo evento viene ricordato anche come il "secondo ammutinamento" per Bligh: infatti era Capitano su una nave che forse avete già sentito nominare, il Bounty...
In breve, Johnston arrivò ad arrestare Bligh per via del suo malgoverno e dopo frequenti scontri con John Macarthur, uno dei più intraprendenti proprietari terrieri. Il suo malgoverno era ovviamente malvisto anche dalla popolazione, non era infrequente che alcuni cittadini fossero arrestati e custoditi senza nemmeno sapere le accuse a loro carico. Tra le varie misure prese dal Governatore Bligh per riassestare l'economia c'era il divieto di utilizzare rum, o altre bevande alcoliche, come forma di pagamento. Questa era una prassi comune in Australia, soprattutto tra le truppe, per via della mancanza di moneta. E penso si utilizzasse anche fuori da questo continente... Comunque, la misura a quanto leggo era anche sensata e non fu la causa della ribellione, non l'unica almeno.
E invece questo golpe o "ammutinamento" viene ricordato proprio col nome Ribellione del Rum, e il motivo è presto spiegato. Anni dopo, nel 1855, uno storico quacchero inglese di nome William Howitt scrisse una storia dell'Australia e, da religioso oppositore del consumo d'alcol, ricondusse la vicenda a uno scontro sul consumo o meno del rum, patteggiando ovviamente per Bligh. Fu lui a coniare il nome Rum Rebellion, da allora entrato nella storia. Lo scontro era invece ben più profondo, tra la corona che voleva mantenere le colonie come una sorta di prigione aperta con un'economia limitata e i primi proprietari terrieri e imprenditori che volevano espandere e cambiare la natura stessa di queste colonie.
Tornando al Bundy, purtroppo la distilleria sta proprio dall'altra parte del continente rispetto a dove andrò io! Chissà però che non riesca ad organizzarmi per visitarla, sarebbe veramente un sogno!
Musica: Days of the new (III - Red album)
Grande nic...ti trovo carico di info e motivazione. Anche la grafica e le foto sono ottime. Quanto al Rum, tu non sai, ma sono in fase propositiva sullo studio delle acquaviti e dei loro procssi di produzione: tutte le tecnicaliti per una buona famiglia di Hazard! ave! Ale
RispondiEliminaCarissimo, massimo rispetto sui tuoi studi!! Ci dobbiamo sentire presto per parlarne di persona... Oro!
RispondiEliminainteresting... e i days of the new li ho giusto rispolverati di recente - penso di averli ri-recuperati da te a natale... ma sono fermo al 2. Ne parlero' col mulo.
RispondiEliminaA quando un post sulla birra australiana??
RispondiEliminaAh, per le birre australiane mi sa proprio che devi cambiare blog! Come sai non fanno proprio per me. Superalcolici rule!! :)
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