Da qualche settimana è finalmente disponibile il trailer di Australia, il nuovo film di Baz Luhrmann, meglio conosciuto come "il regista di Moulin Rouge". Nonostante la fama, è un regista che centellina le sue uscite, un po' come i Tool in campo musicale: in sedici anni ha diretto solo quattro film! Non posso giudicare i suoi lavori, avendone visto solo uno, ma è di sicuro un regista originale; ogni sua opera inoltre genera parecchia attesa.
Il film si colloca temporalmente negli anni della Seconda Guerra Mondiale, l'evento che vedrà coinvolti da vicino i protagonisti sarà il bombardamento di Darwin, cittadina nel nord dell'Australia, da parte dei giapponesi. Nel mezzo, la Kidman che arriva dall'Inghilterra, un'allevamento da gestire e un piano segreto ai suoi danni da sventare.
Tra gli altri attori decisamente più di richiamo, è presente l'ormai immancabile attore aborigeno David Gulpilil, già visto in tanti altri film tra cui: The proposition, The tracker, Rabbit-proof fence e persino in Crocodile Dundee. Ormai un'icona, sta passando il testimone al figlio Jamie Gulpilil, anche lui presente nella pellicola di Luhrmann.
Ovviamente già dal nome un film così non poteva non interessarmi... Però arriva proprio mentre A fortunate life mi sta dando un background di quel periodo, quindi in qualche modo completa e dà immagine e spessore a ciò che sto leggendo. A differenza della Prima Guerra Mondiale, vissuta dallo scrittore sulla sua pelle (vedi post precedente), la Seconda viene descritta da padre di famiglia che vede partire tre figli per andare a combattere i giapponesi, vedendone purtroppo tornare solo due. Quindi dopo i drammi e traumi del combattimento nelle trincee, si passa all'ansia per chi è al fronte e alle difficoltà sociali da affrontare, con mancanza di lavoro cronica e aiuti da parte del Governo praticamente inesistenti.
Mi piace come, tra documenti, romanzi, film, stia prendendo forma nella mia testa la storia dell'Australia, almeno degli eventi principali. Ahimé devo riconoscere la mia ignoranza e ammettere che questo tipo di studio sarebbe da fare anche sull'Italia, visto che le mie lacune sulla storia del nostro paese sono sicuramente ampie. Ma che dire, l'Australia è esotica e appassionante; sono sicuro che poi quando sarò lontano rivaluterò l'Italia, come fatto da molti emigrati, ma per ora le mie attenzioni sono rivolte verso l'estero.
Il titolo del post fa riferimento al trailer del film e alla pronuncia tipicamente aussie di Hugh Jackman! Uscita in Italia prevista per il 16 gennaio. Qui il sito ufficiale.
C'è anche da dire che la storia Australiana è anche molto più lineare e chiara della nostra.
RispondiEliminaCome sai già, non vedo l'ora!! :D
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