E' da giorni che devo scrivere questo post, ma mi pesa farlo e così ho rinviato fino ad ora. Non sono superstizioso (perché porta sfiga, aggiungerebbe qualcuno), ma il caso è stato proprio beffardo questa volta: poche ore dopo la pubblicazione del post "Corri nicche" del 4 agosto, mi sono svegliato con forti fitte al fianco e da quel momento ho cominciato ad avere dei problemi di respirazione che ad oggi non sono ancora passati, accompagnati da dolori vari ai polmoni.
I fastidi ai polmoni non sono nuovi e penso mi rimarranno sempre, simpatico ricordo degli interventi fatti una decina d'anni fa. E' l'insistenza del fastidio e soprattutto la difficoltà nel respirare a riposo che mi ha preoccupato. Ad un esame superficiale non risulta nulla, i polmoni respirano bene se impegnati. Ho anche provato a riprendere la corsa, a fare sentieri in collina con mio padre, e sotto sforzo va tutto bene; come mi fermo però il respiro ritorna pesante e piano piano si fa risentire qualche dolore.
Dopo i problemi avuti in passato, ogni minimo sospetto di problema al torace mi porta un carico di ansia che poi fatico a ridimensionare, soprattutto in questi giorni di acciacchi prolungati. Finalmente da ieri la situazione pare un poco migliorare, spero di uscirne pian piano anche se non sapere cosa sia successo non mi lascia molto tranquillo. Cercherò di indagare, magari con qualche visita più approfondita, perché sinceramente non voglio mollare la corsa e vorrei sapere cosa posso pretendere dal mio corpo. Intanto l'unica idea che ho è che l'umidità intensa di quest'estate, unita ai miei sforzi fisici, abbia mandato in crisi i miei polmoni particolarmente sensibili. Ma è solo una supposizione, il mio doctor non è stato di molto aiuto e non ha saputo darmi spiegazioni.
Intanto la sanità mentale precaria non si è certo ben conciliata con lo studio, mi sa proprio che dovrò passare l'inverno al freddo e rinviare la partenza a marzo. Ci tenevo a fare un'altra estate agli antipodi, dovrò invece avvicinarmi all'Australia con l'arrivo dell'autunno. Beh, autunno: a fine marzo a Perth ci sono più di 30°...
Musica: Extreme "Saudades de rock"
Mi spiace che tu abbia avuto questi problemi.. spero vada un po' meglio adesso e che tu ne abbia saputo la causa. Scusa se non ti ho scritto ultimamente ma il lavoro (al contrario di quello che dicevano da queste parti..) non rende affatto liberi, anzi! Non ho più tempo di fare nulla!! Giusto per darti un'idea.. ho visto UN film in due settimane.. e sai che per me non è normale...! Comunque prometto di scriverti al più presto!
RispondiEliminaOi, Nicche! Calma e gesso (come dicono quelli che giocano a biliardo). Anche perchè se uno si fa prendere dal nervoso, anche gli acciacchi ne risentono. Forza e coraggio!!! :)
RispondiEliminaPer Ele: su un muro della stazione di Firenze qualcuno ha scritto "il lavoro rende utili, la lotta rende liberi". Non credo però che sia il tuo caso. :)
Grande Lys! E grazie, il supporto aiuta sempre. Purtroppo oltre alla preoccupazione s'è messa anche la delusione: mi appassiono alla corsa, ci metto volontà, e po tutto si incasina senza neanche sapere perché. Comunque ora va un po' meglio. Arrivo presto via mail, scusa del ritardo!
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